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Come scegliere il panettone giusto: consigli e suggerimenti

Uno dei prodotti maggiormente consumati e conosciuti del nostro Paese è sicuramente il panettone. Si tratta, per chi non lo sapesse, di un dolce tipico della cucina milanese che, con il passare degli anni, è divenuto tipico in tutte le zone d’Italia e non solo. Oggi il panettone, in tutta la penisola, simboleggia l’arrivo del natale. Ovviamente questo non significa che per poter degustare un buon panettone occorre attendere necessariamente l’arrivo della magia del natale. Inoltre, è bene precisare che scegliere un buon panettone può sembrare una cosa semplice, tuttavia se si vuole finire al meglio un buon pasto festivo, oppure si vuole regalare un prodotto ottimale, è bene valutare alcuni dettagli. Infatti, seppur gli ingredienti di questo dolce siano fissati da indicazioni in vigore dal 2006, i panettoni non sono tutti uguali, anzi. Ad ogni modo, per non commettere errori è sempre consigliabile rivolgersi a dei professionisti del settore, ad esempio acquistando i panettoni della pasticceria Fiasconaro online o presso altre pasticcerie specializzate nella fabbricazione di questo dolce prelibato.

Indice

Cosa valutare al momento dell’acquisto

Come sopra anticipato, non è semplicissimo scegliere quale panettone acquistare, tuttavia, esistono alcuni “trucchetti” per poterlo fare al meglio. A primo impatto, bisogna valutare il packaging e l’etichetta del panettone. Ovviamente non occorre vedere la mera estetica del prodotto, questa non ci dice assolutamente nulla sulla qualità del panettone. Bisogna leggere non solo le materie prime e la tabella nutrizionale, ma anche il peso e la scadenza. Un vero panettone viene indicato proprio con la sua denominazione e non con la dicitura “dolce natalizio”: solo in questo caso ci si può accertare di avere davanti agli occhi un prodotto conforme agli standard. Un panettone è infatti realizzato con il 40% di burro, 4% di tuorlo d’uovo, 40% di uvetta, e poi deve contenere canditi, zucchero, farina e frumento. Il peso deve essere tra i 750 gr e 1,5 kg: solo in questo modo si può avere la certezza di avere un prodotto morbido e fragrante, degno di essere chiamato panettone. Se la scadenza è molto lunga, sicuramente il prodotto ha conservanti, e inoltre bisogna accertarsi che la data di confezionamento non sia molto distante da quella di produzione. Come già detto, oltre alla lettura dell’etichetta bisogna valutare la confezione. È bene che il panettone venga venduto in una scatola e non semplicemente nel sacchetto di plastica. Infatti, il sacchetto, spesso viene usato per confezionare dei prodotti con difetti di cottura e dalla forma poco precisa. Viceversa, la scatola può essere considerata come sinonimo di possibile qualità del prodotto.

L’odore e l’aspetto

Un buon panettone quando viene scartato sprigiona un profumo inebriante, dolce e non acidulo. Inoltre, un prodotto di qualità ha un odore molto naturale di prodotto da forno. Alla vista, un panettone realizzato a regola d’arte si presenta compatto e uniforme, con una crosta dorata ma non bruciata, con uvette e canditi. Se, invece, il panettone ha una forma irregolare, a fungo, significa che ha lievitato più del dovuto. Invece, un dolce ben lievitato, al taglio ha fette con alveoli grandi e irregolari.